lunedì 11 agosto 2014

Robin Williams ...a farewell!

12/08/2014

'Sta notte, dal web mi è arrivata questa notizia, e il sonno è svanito in mezzo secondo. Ho sperato nelle solite bufale del solito web spazzatura, e poi il dato ufficiale, le monde, Repubblica, e su twitter è un argomento fra i top trend. E' ufficiale dunque. 

Non mi era amico, non lo conoscevo, eppure l'impressione è quella di una perdita "personale". Già era successo con Philip Seymour Hoffman, a inizio anno, ed ora Robin, che è stato il mio primo film al cinema. Il film era "L'attimo fuggente", e con lui, facevo la conoscenza dello spazio scuro che è proprio del cinema, lo spessore delle tende rosse, la "festa" coi compagni di scuola per quelle due ore saltate di lezione, e l'impressione di una scoperta grande: Il cinema, un film meraviglioso, e un così grande attore! (più di uno). 

Robin aveva occhi  molto espressivi che si è soliti associare all'anima, un sorriso malinconico, come è tipico di chi "fa ridere" o è armato delle migliori intenzioni.

Ha lasciato la vita e ci lascia i suoi film in cambio. Dovremo farceli bastare, cercando di rispettare tutto il resto, quello che sembra meno comprensibile. Notorietà uguale serenità? Piovono ovunque smentite. 
Lo ricorderò sempre come il professore che rompe le istituzioni e sveglia i poeti che lo studio accademico vuole ammazzare, rinchiudendoli dentro antologie muffe e senza vita. Quel professore che tutti noi, almeno una volta nella vita, potremmo avere incontrato o, in preda alla follia, vorremmo essere diventati. Lo ricordo per Patch Adams, e l'umanità della professione medica, per lo splendido Will Hunting -Genio ribelle, e per altro, che ora non mi viene in mente visto che la sua filmografia è pressoché sconfinata e ci sarà tempo per ripassare. 

Rest in Peace Robin! 

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